Crema, 30 ottobre 2024
Le prove aperte della Polifonica Cavalli, l’esposizione delle reliquie dei santi. E ancora: una Messa in canto gregoriano, il suono delle campane secondo l’antica tradizione a corda (con possibilità per il pubblico di vedere da vicino i campanari) e la visita diurna e notturna al campanile, al Duomo e alla cripta con la sua area archeologica.
Sono tante e per tutti i gusti le iniziative che CdA e Capitolo della Cattedrale hanno programmato per i prossimi giorni, dedicati alla festività di tutti i Santi e alla commemorazione di tutti i defunti. Si inizierà giovedì sera, dalle 20.45, con le prove aperte della Polifonica Cavalli. “Aperte” nel senso che si terranno in Duomo e chiunque vi entrerà potrà ascoltare in anteprima i brani di musica sacra che verranno eseguiti l’indomani, venerdì 1° novembre, durante la Messa pontificale delle 11 presieduta dal vescovo Daniele Gianotti. Sempre giovedì, i volontari che gestiscono le visite turistiche al Duomo apriranno sino a mezzanotte anche il campanile e la cripta, che saranno visitabili in notturna. Questi siti rimarranno poi fruibili per tutto il ponte: venerdì e sabato sia in diurna che in notturna (sino alle 23.30), domenica fino alle 19. Nel frattempo, sugli altari secondari della Cattedrale saranno esposte le preziose reliquie di decine e decine di santi, solitamente rinchiuse negli armadi della sacrestia. Venerdì sera, sarà poi ripristinata una tradizione molto suggestiva: il concerto di campane che segna il passaggio tra la solennità dei Santi e la commemorazione dei defunti. Lo eseguiranno a mano alcuni soci della Federazione Campanari Ambrosiani, e la sua particolarità sarà quella di veder mescolate alcune “scale solenni”, cioè a festa, con altre “funebri”, ognuna conclusa dal suono grave della campana maggiore. Gli stessi campanari, sempre venerdì, suoneranno i “segni” per il Pontificale delle 11, del mezzogiorno e della Messa delle 18.30, dando la possibilità ai visitatori del campanile di assistere alle operazioni in cella campanaria. Sabato 2 novembre, Commemorazione di tutti i defunti, il vescovo celebrerà alle 18: questa Messa sarà arricchita da alcuni brani in canto gregoriano, tratti dall’antica Missa pro defunctis. Una proposta di qualità, che attraverso la musica senza tempo – il gregoriano segue infatti solo il ritmo della parola – aiuterà ancora di più a sperimentare il legame tra la vita terrena e l’eternità.