Castelleone, 20 febbraio 2025 

(Gianluca Maestri) La storia di Peppino Impastato, vittima della mafia, raccontata dal fratello.

Giovanni Impastato è stato ospite ieri sera dell’Anpi cittadina che, presso il teatro Leone, ha organizzato, con il patrocinio del comune, una serata pubblica. Una serata di ascolto, di riflessione e di formazione civica. 

Introdotto da Beppe Sorini, presidente dell’Anpi castelleonese, Giovanni ha presentato il suo libro Mio Fratello nel quale racconta la vicenda della sua famiglia ed in particolare di suo fratello, giornalista, conduttore e attivista simbolo della lotta contro la mafia dalla quale venne ammazzato a Cinisi il 9 maggio 1978 . 

Nel suo intervento Impastato ha offerto anche un accenno storico alla trasformazione di Cosa Nostra nel tempo: una mafia capace di passare, nel corso dei decenni, dal malaffare legato ad ambiti rurali ad un altro tipo di criminalità, anche più nascosta, legata ad altri e sempre nuovo ambito della malavita. Con particolare emozione ha poi ricordato sua madre, che ha abbracciato le idee di Peppino. 

Presieduta da Giuseppe Sorini, l’Anpi cittadina conta 83 iscritti e sta per aprire la campagna tesseramenti per il nuovo anno. L’Anpi castelleonese ha promosso di recente la Carovana per Gaza, una campagna di raccolta-fondi pro Palestina che ha coinvolto diverse altre sezioni consorelle della provincia. A coordinarla è stata Erika Erinaldi, del direttivo di Anpi Castelleone, assieme ad Emergency. Proprio a Emergency, per la costruzione di un ospedale a Gaza, saranno destinati i 7000 euro raccolti. A questa somma verranno aggiunti i fondi che saranno stati raccolti sabato nel corso del concerto di Giò Bressanelli, con Mattia Manzoni, all’Arci Santa Maria di via dei Mulini a Crema, iniziativa proposta in coda alla Carovana Pro Palestina