Formigara, 29 maggio 2024

(Valentina Ricciuti) Uno sversamento di gasolio contamina il porto di Formigara. Non è stata ancora individuata con certezza la sorgente che potrebbe provenire dal serbatoio di una vecchia draga ormeggiata da oltre venti metri. "Ieri sera - dice il sindaco William Vailati - siamo stati avvisati da alcuni pescatori che sono le nostre sentinelle sul territorio. Subito mi sono attivato per avvertire i vigili del fuoco e gli altri enti preposti. Sul posto sono arrivati poco dopo anche i tecnici di Arpa. Dalle 20 circa e fino alla mezzanotte si sono svolti tutti gli accertamenti del caso. Non abbiamo ancora la certezza della provenienza di quella che parrebbe una perdita di gasolio. Purtroppo questa mattina la perdita si era allargata notevolmente. Stiamo naturalmente continuando a monitorare con attenzione la situazione, per garantire la salute delle nostre acque". 

Quali saranno i prossimi passi?

"Verrà prima di tutto analizzata la perdita per capire se si tratta di gasolio come ipotizzato e analizzata la probabile fonte inquinante: potrebbe trattarsi del relitto, ormai inutilizzato e attraccato da oltre un ventennio. Il fatto che sia inclinato fa presupporre l'entrata di acqua e la fuoriuscita di gasolio. In queste ore ci stiamo muovendo per contattare i proprietari". 

Come sindaco cosa può fare? 

"Confido nella proprietà. Ci eravamo già mossi diversi anni fa, sensibilizzando diversi esponenti regionali e del parlamento, ma in quegli anni la draga era oggetto di confisca e noi vi erano dei proprietari. Nonostante la nostra buona volontà devo ammettere che come sindaco non ho molto margine di manovra, essendo demaniale sia la sponda che le acque, gestite da Aipo, a cui viene versata dai proprietari con regolarità una quota per poter attaccare. Nonostante questo faremo tutto ciò che è possibile".