Cremona, 03 marzo 2025

(Annalisa Andreini) Grande successo per la Strada del Gusto cremonese a Il Bontà di Cremona.

Sono state molto gradite al pubblico le degustazioni di prodotti dei vari associati dell’associazione gastronomica cremonese: Consorzio Grana Padano, Salumificio Castelleonese, Coldiretti Cremona, Fattorie Cremona, Rivoltini Alimentari Dolciaria, Tosca Cremona. Presenti anche due associati del territorio cremasco: la mostarda artigianale Leccornie doc di Pandino e l’azienda Carioni dal 1920 (prodotti alimentari da agricoltura biologica di alta qualità, diversi realizzati con il latte fresco della loro filiera). 

La presentazione ai visitatori delle varie prelibatezze gastronomiche è stato un’ottima opportunità di farli conoscere in purezza e in interazione fra loro, alla ricerca degli abbinamenti più indovinati e per sostenere la tradizione culinaria locale.

E, tra i vari percorsi del gusto dello spazio espositivo, negli stand spunta anche il flyer della Festa del Salame Nobile cremasco, che comincerà tra un mese circa a Crema. Salame che ben si accosta alla mostarda artigianale.

Per questi giorni di Carnevale è piaciuto molto un abbinamento inedito: i chisulì, le classiche frittelle cremasche, farcite con la crema pasticcera e dadini di mostarda di mele, lanciato come idea dall’azienda artigianale pandinese Leccornie doc.

Un’altra dolcezza del periodo carnevalesco sono i “Bumbuneen”, i tipici biscotti di un tempo, una vecchia ricetta che si soleva preparare durante il Carnevale nel territorio cremonese e cremasco. Sono caratteristici perchè ogni biscotto ha una forma diversa dall’altra e la motivazione è prettamente storica. Le donne li preparavano in un unico luogo per risparmiare sul costo della legna, ognuna aveva una forma diversa per tagliare la pasta e così i biscotti sono rimasti diversi l’uno dall’altro.

Come ha sottolineato Fabiano Gerevini, presidente della Strada del gusto cremonese: “L’enogastronomia è un comporto fondamentale per valorizzare il territorio e il turismo enogastronomico gioca un ruolo cruciale nel tutelare e promuovere la nostra tradizione”.