Dal territorio, 24 maggio 2024
Tenta di evade dal carcere di Ca' del Ferro fingendosi un operaio che, terminato il lavoro, se ne va a casa, ma viene scoperto, si mette a correre, ma viene catturato.
Un detenuto lunedì scorso, all’uscita dall’area verde, invece di fare rientro in sezione si è diretto verso l’intercinta dove l’unica sentinella della polizia penitenziaria presente non ha visuale e, approfittando di alcuni lavori di spurgo nelle vicinanze della porta carraia, ha tentato di farsi passare per un addetto ai lavori. Una guardia si è insospettita e il detenuto ha ha scavalcato il block house e ha cominciato a correre. Subito è scattato l’allarme e poco dopo il detenuto inseguito dalla polizia penitenziaria è stato ripreso nei pressi del nosocomio cittadino e riportato in carcere.
Pubblico plauso del sndacato Sappe al personale di polizia penitenziaria che ha evitato il compimento di un grave episodio con estrema professionalità: "Oramai, anche i tentativi di fuga dei detenuti, sia che avvengano dagli ospedali, dai tribunali o dagli istituti di pena stanno diventando una mera statistica. L’episodio è stato gestito al meglio dalla polizia penitenziaria, che paga pesantemente, in termini di stress e operatività, questi gravi e continui episodi critici. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo all’ordine del giorno. È per noi importante e urgente prevedere un nuovo modello custodiale".
Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, ha evidenziato: "Stiamo parlando di poliziotti che fanno servizio in sezioni al limite, e oltre, le condizioni minime di salubrità, che sono costretti a fare ore e ore di straordinario ogni giorno per far fronte ai compiti istituzionali, che non hanno neppure gli strumenti utili a garantire la loro stessa incolumità fisica, come può essere il taser». Capece è tornato a sollecitare «provvedimenti urgenti".
Da parte sua la Fp Cgil Cremona vuole esprimere la propria preoccupazione riguardo il tentativo di evasione avvenuto lunedì, sventato grazie al tempestivo e professionale intervento degli agenti di Polizia Penitenziaria:"Abbiamo sottolineato e ribadito, per esempio, come la chiusura di un presidio fondamentale del 'blocco esterno' (Block House) sia stata una scelta inopportuna, una scelta che non si può ricondurre solo alla mancanza di personale," ha dichiarato Luca Dall'Asta, Segretario Generale della Fp Cgil Cremona. "Abbiamo ripetutamente segnalato all'amministrazione i rischi per la sicurezza soprattutto nelle ore mattutine, in considerazione dei numerosi transiti in ingresso e uscite, così come abbiamo rimarcato la necessità che il personale assegnato al controllo degli accessi - già in sovraccarico di attività - sia di comprovata esperienza, anzianità ed attitudine."