Dal territorio, 09 ottobre 2025

Fanno sedici anni di galera per Marco Viti, 49 anni di Cremona, che il 28 ottobre dello scorso anno uccise, durante una lite, Paolo Gamba, 44 anni, anche lui cremonese del quale era ospite.

Oggi siamo arrivati alla soluzione del procedimento per omicidio nei confronti di questa persona. Al termine del dibattimento, che si è svolto con il rito abbreviato, il Pm Francesco Messina ha chiesto alla giudice Elisa Mombelli di condannare Viti a 24 anni di prigione che, ridotti di un terzo per il rito, fanno 16 anni e la magistrato ha accolto la richiesta, condannando l'imputato.

"Siamo moderatamente soddisfatti - ha detto l'avvocato Paolo Rossi, che difende Viti. - Adesso attendiamo la sentenza e poi decideremo se avanzare appello".

Vi conviene?

"In effetti allo stato attuale dei fatti non penso. Il mio assistito ha ottenuto una condanna che possiamo definire mite. Consideriamo poi che se si rinuncia all'appello di ottiene uno sconto di 60 giorni ogni anno trascorso in prigione, al quale va aggiunto il beneficio dell'altro sconto di 90 giorni (legge Gozzini). In pratica ogni anno che passa in carcere accumula cinque mesi di beneficio e quindi i sedici anni si riducono di molto".

L'avvocato non lo dice ma si può ipotizzare che tra sconti di pena e un eventuale buona condotta Viti passerà in carcere meno della metà di quanto stabilisce la condanna.

In merito all'omicidio, in aula è stato ricordato l'accadimento. Viti era appena uscito di prigione e non aveva dove andare. Si era presentato a casa di Gamba che però non voleva ospitarlo. Sembra che per farsi ospitare Viti abbia sfondato la porta dell'abitazione di Gamba il quale, a quel punto, lo aveva accolto. Ma la convivenza si era dimostrata da subito conflittuale e solo qualche giorno dopo i due avevano litigato violentemente, tanto che, secondo quanto raccontato da Viti, Gamba aveva preso un coltello e lui, per difendersi, ne aveva preso un altro, ma con l'intenzione di ferirlo. Ma nella lotta Viti aveva sferrato ben nove coltellate a Gamba, uccidendolo.

Oltre alla condanna al carcere Viti dovrà pagare una provvisionale di 25mila euro alla madre di Gamba e 10mila euro a ciascuna delle tre sorelle.