Crema News - Dal territorio - Ondata di furti

Dal territorio, 21 dicembre 2024

Ondata di furti negli ultimi giorni in tutta la provincia. Oltre a quelli che vedono nel mirino le farmacie (tre furti in una sola notte, quella di mercoledì), i ladri non disprezzano le abitazioni private. Giovedì sono state svaligiate due villette a San Bassano, in una delle quali i banditi sono fuggiti con la cassaforte. Stessa sorte a Vescovato dove l’altra mattina la padrona di casa si è trovata a faccia a faccia con tre persone che si sono finte agenti di polizia e sono entrate in casa con la scusa di dover prelevare impronte appartenenti a fantomatici ladri. Due uomini sono saliti in casa e con piccolo flessibile hanno tagliato la cassaforte, ma all’interno non c’era nulla. I ladri se ne sono andati a mi vuote.

Finti tecnici a Pizzighettone, dove hanno suonato alla porta di un anziano, mercoledì intorno alle 17. Ma l’uomo non c’è cascato e ha visto i malviventi allontanarsi in auto. Riuscito, sempre mercoledì, il colpo ai danni di una famiglia che abita in una villetta della frazione Roggione. Forzata la porta finestra, i ladri hanno messo a soqquadro la casa e portato via soldi e gioielli. Malviventi anche alla gelateria Costa venerdì notte, dove hanno sfondato la porta d’ingresso con un tombino, tecnica usata per le farmacie del cremasco. I banditi hanno preso i pochi soldi che c’erano in cassa e si sono consolati prendendo i gelati dal frigorifero.

Banditi a segno a Paderno, ai danni di una 88enne che ha fatto entrare in casa finti tecnici dell’acquedotto, che le hanno rubato tutti i soldi che aveva, qualche centinaio di euro, mercoledì pomeriggio.

Secondo assalto in tre giorni alla rivendita di tabacchi Gusto giusto, con razzia di gratta & vinci e sigarette alle due di notte, con allarme che urlava e banditi rapidissimi.

Presa e denunciata, invece, una coppia che aveva messo in scena una rapina impropria in un supermercato di Castelleone. Qui lei, 34 anni, si era impossessata di merce per 40 euro e lui, 44 anni, aveva impedito alla guardia giurata di fermarla. Le riprese delle telecamere hanno permesso ai carabinieri di dare un nome ai due, già pregiudicati e di denunciarli.