
Crema, 10 ottobre 2022
La notizia girava da venerdì sera, date in anteprima dal telegiornale di una tivù di Sondrio, Tele monte neve, ma è impossibile una verifica che dia certezze: nell'inchiesta sul provveditore Fabio Molinari entrano nove dirigenti e tra questi due di Crema. E sarebbero Pietro Bacecchi, di Crema due e Claudio Venturelli del Racchetti Da Vinci. Abbiamo sentito Pietro Bacecchi, sabato mattina, ma il dirigente è caduto dalle nuvole: nessuno gli ha chiesto nulla e tanto meno sono arrivati avvisi di garanzia, mentre per quanto riguarda Venturelli, non ha risposto alla nostra telefonata.
L’ipotesi a loro carico è di aver assecondato le richieste illecite di Molinari. Le indagini della Procura della Repubblica e della Guardia di finanza sono partite da tre esposti, uno dei quali fatto pervenire alla procura di Cremona, per fatti risalenti allo scorso anno e che hanno visto l'acquisizione di moltissima documentazione e controlli dal punto di vista contabile di bandi e determine dei consigli di istituto. Gli esposti che hanno messo nei guai Molinari sono a firma di Michele Guerra, probabile pseudonimo di un addetto ai lavori.
Per quanto riguarda la nostra zona, nell'esposto si fa riferimento a tre finanziamenti, due ottenuti dal Crema 2 e uno dal Racchetti-da Vinci. Nel primo caso, si tratta di contratti di prestazioni d’opera intellettuale del progetto Celebrazione Dante Alighieri, di 1500 e 800 euro; nel secondo di una borsa di tirocinio progetto Lo studente uomo e cittadino, del valore di 5mila euro. I bandi, stando all’esposto, su richiesta e iniziativa di Molinari vedono come vincitori sempre gli stessi soggetti. E, sempre secondo l'esposto, il metodo messo in atto dal provveditore consentiva nel ridurre gli organici e delle classi, facendo quindi pressioni indebite sul dirigenti affinché assecondassero i suoi voleri. In caso contrario i fondi destinati a queste scuole venivano dirottati su altre.
Fabrizio Molinari, provveditore agli studi oggi a Sondrio, ma lo scorso anno a Cremona, è agli arresti domiciliari dalla scorsa settimana con accuse molto gravi: peculato, concussione, turbativa d'asta, utilizzo di fondi pubblici per scopi personali. Oggi il provveditore è stato interrogato dal giudice delle indagini preliminari di Sondrio Pietro Basilone, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Basilone ha emesso un comunicato nel quale si dice, stringatamente, che ha condiviso la ricostruzione della Procura, riconoscendo la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari per le reiterate ingerenze dell’indagato nelle assunzioni del personale docente da parte dei presidi, attraverso la cosiddetta procedura di messa a disposizione, ma anche di utilizzo di fondi pubblici per acquistare beni per fini estranei a quelli istituzionali.
L’inchiesta della Procura di Sondrio dovrà accertare se ci sono stati comportamenti illeciti anche da parte dei dirigenti scolastici cremaschi. Se dovessero arrivare avvisi di garanzia gli eventuali indagati molto probabilmente sarebbero sospesi dalle loro funzioni.
Nella foto, Fabio Molinari