Trescore, 1° aprile 2025

(Gianluca Maestri) Con un video postato sui social l'amministrazione comunale ha presentato il progetto della nuova mensa scolastica della scuola elementare, un'opera da 750mila euro finanziata per intero da un contributo del ministero dell'istruzione.

“La nuova mensa – sottolinea il sindaco Angelo Barbati - è un tassello fondamentale per ottimizzare questo servizio, attualmente attivo per 75 bambini”.

“L'edificio - spiega l'assessore ai lavori pubblici Giovanni Lameri– sarà realizzato nel cortile antistante la scuola elementare,dal muro perimetrale della sala polifunzionale fino alla recinzione esistente su via Marconi. Il progetto prevede la costruzione di una sala capace di ospitare circa 120 alunni (che oggi pranzano in oratorio), dotata di servizi igienici per i bambini e per il personale, di una zona di porzionamento dei pasti, di una zona per il lavaggio delle stoviglie, di una dispensa e di un locale tecnico. Inoltre sarà realizzato un portico che partendo dall’ingresso arrivi sino al cancellino per garantire il riparo dalla pioggia agli alunni che entreranno ed usciranno dalla scuola. Sarà realizzato anche un altro accesso carrale sul lato confinante con il parcheggio al fine di garantire l'ingresso alla sala polifunzionale”.

La nuova struttura soddisfa tutti i requisiti di legge, sia a livello antisismico che di efficientamento energetico: sulla copertura saranno installati dei pannelli fotovoltaici in servizio per i consumi elettrici e della mensa e della scuola.

“I 750mila euro di contributo ministeriale – prosegue Lameri - si aggiungono ai 680mila già spesi sulla scuola elementare nei cinque anni appena trascorsi, utilizzati per l'adeguamento sismico, l'efficientamento energetico e il rifacimento della copertura per un totale di 1.430.000 euro ottenuti interamente da contributi che non hanno gravato sul bilancio comunale”.

I lavori dureranno circa un anno e si prevede finiscano per la primavera 2026.

“Partecipare, ottenere e gestire un bando pubblico – conclude Lameri - è difficoltoso per comuni come il nostro, ma sono l'unica risorsa disponibile per poter realizzare le opere pubbliche”.