Crema News - Ripalta Cremasca - Cibo scarso e di bassa qualità Foto esemplificativa

Ripalta Cremasca, 16 ottobre 2024

(Annalisa Andreini)  La mensa al centro del mirino.

Tutto è partito dalle segnalazioni pervenute in comune nei giorni scorsi, scritte e firmate da due genitori e da una nota comunitaria, firmata dal gruppo dei rappresentanti dei genitori (dello scorso anno, perché non sono stati ancora nominati gli attuali). Hanno evidenziato un servizio non soddisfacente sia per la quantità che per la qualità, cibo servito freddo, scarsa varietà di frutta e poco pane. Hanno inoltre auspicato l’istituzione di una commissione mensa.

Stesse parole quelle espresse dal gruppo consigliare di minoranza nell’interrogazione presentata venerdì scorso durante il consiglio comunale: “Porzioni insufficienti, poca qualità e disservizi legati alle diete speciali”. La consigliera comunale Maria Giovanna Ruffoni ha raccolto diverse lamentele da parte di genitori e insegnanti: “Ci sono state segnalate, in alcuni giorni, porzioni mancanti per tutti i bambini. Per esempio, la scorsa settimana, nel giorno dedicato agli gnocchi, sul piatto i bambini si sono ritrovati solo cinque gnocchi di numero. Poi, ancora, la pizza, che è sempre così gradita, non prevede mai il bis, come del resto altri piatti. Ma non è tutto: sono state disattese le richieste di alcuni genitori per un piatto di pasta bianca per i bambini indisposti ed è arrivato del pane con la muffa per le diete speciali. Inoltre sembra essere un problema anche l’acqua, che dovrebbe essere servita con bottigliette singole e invece vengono consegnate solo bottiglie grandi da 1 e 2 litri, che vanno poi gestite con non poca difficoltà da parte dei bambini. E, per concludere, a oggi non è ancora chiaro il costo definitivo della mensa: sarà di 4 o 5 euro?”. 

Non è dello stesso parere l’assessore Corrado Barbieri: “Innanzitutto noi siamo sempre attenti ai bisogni dei bambini e anche del servizio mensa. Per il nostro comune non è un obbligo istituire una commissione mensa, ma l’amministrazione non ne ha comunque mai impedito la costituzione. Noi abbiamo come referente sia l’Istituto comprensivo, sia una biologa incaricata dal comune di verificare che vengano rispettate tutte le regole e le disposizioni sanitarie e dietetiche dettate da Ats. Ricordiamo inoltre che i controlli avvengono senza preavviso e, se si evidenziano dei disservizi, il comune interviene immediatamente”.

A quando risale l’ultimo controllo in mensa?

“La biologa ha effettuato l’ultimo controllo il 7 ottobre e il suo rapporto, positivo su tutti gli aspetti, è visionabile, su richiesta, in comune: quantità abbondanti e adeguate, possibilità di bis, cottura e temperatura appropriate, qualità del cibo gradevole, a eccezione del primo piatto (ritenuto accettabile).