Pandino, 29 maggio 2025.
(Gianluca Maestri) Il castello visconteo di Pandino ha una sua pagina aggiornata e completa su Wikipedia, frutto di un prezioso lavoro di ricerca, scrittura e condivisione di Tiziano Cornegliani, socio della Pro Loco avvicinatosi recentemente all'associazione per seguire il corso di informatore turistico.
La pagina, ora all’altezza dell’importanza storica e architettonica del castello, è il risultato di una collaborazione tra cittadini, esperti ed istituzioni: Federico Cavalieri, storico autore del libro sul Castello di Pandino, e Serena Romano, autrice di importanti studi in merito, hanno revisionato i testi. Riccardo Bosa, vicesindaco ed assessore al commercio, ha fornito tutte le informazioni necessarie sui recenti (e futuri) restauri. Ugo Lucardi (segretario della Pro Loco) ha permesso il caricamento dei testi sul sito (per scrivere su Wikipedia occorre rispettare precise regole), mentre Stefano De Mari ha realizzato le fotografie a corredo del testo.
Il sindaco Piergiacomo Bonaventi, l’assessore alla cultura Federica Galasi ed altri appassionati di storia locale hanno dato il loro contributo.
Tiziano Cornegliani, che è redattore e insegna al Master di Editoria dell’Università Cattolica di Milano, spiega come sia venuta l’idea e come sia stata sviluppata: “La pagina su Wikipedia era molto datata, assai povera e conteneva informazioni non corrette. Ho pensato, specie adesso che le visite al castello e l’interesse nei suoi confronti è in continua crescita, che occorresse una fonte autorevole, ampia e aggiornata. Wikipedia è ormai l’enciclopedia online di tutti, la prima fonte di informazioni. Così, mi sono letto molto materiale, ho consultato studiosi e realizzato questa pagina. Ho riscritto il testo molte volte, tenendo conto delle osservazioni di tutti gli interessati e ho fatto tutto il possibile per usare un linguaggio, spero, semplice, chiaro e divulgativo, come nello stile di Wikipedia”.
La pagina è consultabile qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Pandino
“Si tratta - sottolinea Margarita Moron, presidente della Pro Loco - di un altro passo importante per valorizzare e diffondere la storia del nostro territorio”.