
Borgo Maggiore, 03 agosto 2018
Post choc messo in fb da don Marco Scandelli, prete cremasco e parroco di Borgo Maggiore, 6700 abitanti nella Repubblica di S. Marino. Il parroco ha lanciato una dura invettiva contro i preti pedofili, ma si è fatto prendere la mano e ha scritto: "Se un prete ha delle necessità fisiche (scusate il paradosso) piuttosto si trovi una donna (o un uomo) consenziente e maggiorenne. Al limite anche un animale. Sono pur sempre peccati, ma non scandalizzano e traumatizzano, non deviano gli innocenti. Ma vi prego: basta pedofilia. Adesso avete veramente rotto. E' meglio per voi che vi mettiate una pietra al collo e vi gettiate in mezzo al mare". Il post ha fatto in pochissimo tempo il giro del web ed è approdato su tutti gli organi di informazione. E don Marco è stato massacrato mediaticamente perché nel suo peana è scivolato lungo, andando a prendere dentro gli animali. Un prete che si sfoga con gli animali? Moltissime le persone che sono rimaste allibite e moltissime quelle che lo hanno subissato di critiche.
Don Marco Scandelli, travolto dalle critiche, ha comunque risposto: "Che meraviglia! Un mio post, nel quale condannavo fermamente la pedofilia e mi indignavo contro i sacerdoti che compiono queste azioni schifose, è invece stato volutamente strumentalizzato. E così, un prete che dice quello che pensa contro un’aberrazione, viene messo sotto accusa. Questa è informazione? Questo è amore della verità? Mi si fanno dire cose che io non ho minimamente pensato, distorcendo un paradosso (peraltro segnalato nel mio post) con il quale volevo far capire il mio disgusto assoluto per la pedofilia, oltreché per altre aberrazioni.
#noallapedofilia
#noallefakenews
#noallaviolenzasuglianimali
Mi auguro solo che il motivo che spinge questa gente a fare ciò che sta facendo nei miei confronti non sia quello di denigrare la mia persona o ancor di più la Chiesa che con Papa Francesco sta dando una bella sferzata. O, peggio ancora, cercare di isolare un sacerdote che ha preso una posizione forte contro la pedofilia. A chi combatte certe cose dovrebbe almeno tributarsi un po’ di rispetto. E silenzio".
Nella foto, don Marco Scandelli