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Dal territorio, 17 ottobre 2024

Chi si contenta gode, chi no, finisce in galera.

La truffa agli anziani come vizio, ma stavolta non ce l'hanno fatta, anzi sono finiti dietro le sbarre.

Un 25enne e un 43enne in trasferta dalla Campania per truffare gli anziani sono finiti nella rete dei carabinieri. I due sono approdati a Paderno Ponchielli dove, nel pomeriggio di mercoledì hanno contattato telefonicamente una donna con il solito trucco del finto carabiniere: il figlio ha provocato un grave incidente stradale - ha riferito il truffatore - ed era stato arrestato; servivano soldi per l'avvocato che sarebbe così riuscito a farlo uscire di galera. E se non c'erano abbastanza soldi, l'avvocato avrebbe accettato anche gioielli. La donna c'è cascata, ha recuperato mille euro e tutti i gioielli che aveva in casa e poi ha sentito suonare alla porta, dietro la quale c'era il finto avvocato, pronto a ritirare i preziosi. Ma una volta consegnato il tutto, la donna ha ricevuto una nuova telefonata dal finto carabiniere nella quale la avvertiva che quanto consegnato valeva troppo poco, che avrebbe dovuto recuperare altri soldi e che l'avvocato sarebbe tornato. Ma l'ingordigia ha perduto i due perché la vittima si è insospettita e ha avvisato i carabinieri i quali hanno suggerito alla donna di riferire che aveva recuperato altro denaro ed era pronta a consegnarlo all'avvocato. Quindi i militari hanno atteso e dopo poco hanno notato un'auto con due persone a bordo. La vittima, ferma sul cancello di casa, ha riconosciuto nel 25enne il finto avvocato e i carabinieri hanno fermato entrambe le persone e le hanno portate in caserma. Nella loro auto sono stati trovati i mille euro e i gioielli consegnati dalla donna e per i due sono scattate le manette. Stamattina sono stati portati davanti al giudice che ha convalidato l'arresto e ha disposto di mantenerli in carcere fino al processo, programmato per il prossimo 19 dicembre.