Crema, 31 ottobre 2024
I militari della Guardia di Finanza di Crema hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Gip del tribunale di Cremona, di disponibilità finanziarie e beni immobili, tra cui una villa con piscina, per un valore complessivo di oltre 1.3 milioni di euro a carico di otto società e dei rispettivi amministratori di diritto e di fatto.
In particolare, le indagini svolte scaturiscono dall’approfondimento di segnalazioni di operazioni sospette relative a tre società formalmente operanti nel settore delle costruzioni e riconducibili a un immobiliarista cremonese che, dal 2016 in poi, hanno emesso fatture per operazioni inesistenti per un importo complessivo di oltre 2.8 milioni di euro in favore di diverse società operanti nel settore del fotovoltaico e delle costruzioni, al solo fine di consentire a queste ultime un significativo risparmio d’imposta.
La successiva attività condotta dalle Fiamme Gialle ha permesso di quantificare il profitto tratto dagli amministratori delle società cartiere per l’emissione di fatture per oltre 420mila euro, nonché di accertare la destinazione finale delle somme di denaro provenienti dalle società clienti.
Nel dettaglio, è stato riscontrato che successivamente all’accredito dei bonifici, tali somme venivano immediatamente prelevate in contanti per destinarle a persone vicine all’immobiliarista cremonese con disposizioni di pagamento con causali generiche.
Gli amministratori di tutte le società coinvolte sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Cremona per le ipotesi di reato di dichiarazione fraudolenta con l'uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e occultamento o distruzione di scritture contabili.