Crema, 03 agosto 2024
Figlio e fratello. Troppo facilmente irritabile e per questo violento con mamma e sorella. Due anni di soprusi sopportati con spirito di rassegnazione, ma poi le due donne hanno detto basta e denunciato. Così il familiare è stato allontanato dalla casa dei parenti e non potrà avvicinare madre e figlia, pena il carcere,.
Le donne hanno riferito ai carabinieri che la convivenza col parente era diventata difficile da oltre due anni. Dal 2021, in più occasioni il giovane, sotto l'effetto di alcol e droghe, aveva aggredito, minacciato di morte e insultato entrambe. I problemi erano di natura economica e riguardavano alla contribuzione per le spese di casa e i conseguenti litigi sfociavano ciclicamente in aggressioni verbali e fisiche, con schiaffi, pugni, strattoni o spinte a terra. In una occasione aveva anche messo le mani al collo della sorella, ma era stato fermato dall’intervento degli altri familiari.
Gli scontri erano peggiorati e alla fine di luglio il figlio aveva acceso un nuovo litigio con la madre rompendole il telefono cellulare. In quella circostanza era stato necessario l’intervento di una pattuglia dei carabinieri per fermare le intemperanze dell’uomo che però era fuggito prima dell’arrivo dei militari. Le vittime non si erano mai presentate al pronto soccorso o al medico di fiducia per curare le ferite riportate e non aveva mai denunciato i fatti ma, a quel punto, hanno deciso di raccontare ai carabinieri quello che stava succedendo da oltre due anni. Il clima in casa era ormai di sopraffazione e aveva creato una situazione incompatibile con le normali condizioni di vita, tanto che la madre dell’uomo aveva riferito che erano costrette a chiudersi in camera per la paura di aggressioni e che potesse succedere qualcosa di più grave tenuto conto che il figlio era incapace di controllare la rabbia.
A quel punto, avvisato il giudice, ieri ha mandato i carabinieri dal giovane per comunicargli che se ne deve andare e non può più avvicinarsi a madre e sorella.
