Rivolta d'Adda, 18 dicembre 2020
C’è un conflitto d’interessi fra il vicesindaco Elisabetta Nava e l’associazione “Ortofficine Creative”, molto attiva nel tessuto sociale locale. Un conflitto che, secondo Felice Bagnolo, segretario del circolo rivoltano di Fratelli d’Italia, è “Inopportuno sia dal punto di vista etico che morale”. Questo perché non solo il presidente di “Ortofficine Creative” Lorenzo Sazzini è il compagno di vita della Nava ma anche perché lei stessa è stata fra i promotori dell’associazione di cui farebbe parte anche una sua famigliare. Su questo tema “Fratelli d’Italia” attacca, anche più pesantemente di quanto non avesse fatto il candidato sindaco del centrodestra Giovanni Sgroi nelle scorse settimane. Secondo Bagnolo “Ortofficine, attraverso continue convenzioni, occupa qualsiasi spazio sociale comunale senza nessun vincolo ed onere, per qualsiasi attività o progetto ed in questi anni è stata ben finanziata, con convenzioni per l’appunto, dal Comune di Rivolta, le cui delibere di giunta riportano sempre il voto favorevole della Nava”. Non ci siamo, secondo Fratelli d’Italia, che mostra grosse perplessità anche sul progetto “Come fiume che scorre”, per la riscoperta, cura e valorizzazione del territorio locale elaborato da Ortofficine in qualità di capofila che vede fra i partner proprio il Comune di Rivolta. Nella delibera con cui la giunta dà l’okay all’adesione a “Come fiume che scorre” (il Comune è uno dei partner) si parla di impegni economici, anche piuttosto alti, e “Fratelli d’Italia” lo fa notare. Infine, Bagnolo critica anche l’iniziativa “Regala Rivoltano” di sostegno al commercio locale laddove prevede la partecipazione (con la vendita del miele da essa prodotto) di Ortofficine Creative”. Secca la replica di Elisabetta Nava che definisce quelle di Bagnolo e colleghi “Una montagna di inesattezze e bugie”. “Non ci sono commenti –aggiunge- verso chi infanga l'impegno dell'associazionismo cittadino o perché non è informato o perché è in malafede. Questa è una pura macchina del fango elettorale. Non è il nostro modo di far politica. Un comunicato, quello di Fratelli d’Italia –prosegue-, pieno di illazioni e supposizioni facilmente confutabili. L’unico riferimento preciso è al progetto Come Fiume che Scorre e dimostra che chi lo ha scritto non ha mai partecipato ad un bando di finanziamento: Ortofficine non riceverà per il progetto un euro dal Comune ma sarà il Comune che, se il progetto elaborato da Ortofficine verrà finanziato, riceverà 39.000 euro di contributo aumentando significativamente il budget a disposizione per iniziative socio-culturali”.
Nelle foto, Ortofficine creative