Crema News - Agnadello - La futura Rsa fa discutere L'area ex Arespan

Agnadello, 08 dicembre 2025

(Gianluca Maestri) Botta e risposta in consiglio comunale fra la minoranza di Comune Democratico (Giovanni Calderara e Giuseppe Maffioletti) e la maggioranza di centrodestra sulla Rsa prevista nell’area ex Arespan Brocca, oggi dismessa ed in predicato di essere riqualificata e rigenerata (un progetto del proprietario dell’area esiste già ma secondo l’amministrazione comunale va perfezionato).

Alla specifica domanda sulla previsione d’insediamento, in quest’area, di una Rsa inserita in un’interrogazione presentata dal Comune Democratico nel corso dell’ultima seduta il sindaco leghista Stefano Samarati ha risposto così: “Invitiamo i consiglieri di Comune Democratico a non creare allarmismo sulla bonifica del terreno destinato alla Rsa. Se bonifiche saranno necessarie, verranno effettuate. La Rsa prevista avrà 150 posti con parcheggio di pertinenza della struttura così come indicato dagli elaborati grafici. Quando verrà presentato il piano per la sua costruzione vedremo cosa fare anche per il parcheggio di pertinenza. Comprendo la frustrazione del gruppo di minoranza per il non poter gestire personalmente una rigenerazione così importante ma sappiate che stiamo lavorando per il bene di tutti gli agnadellesi”.

Sulla Rsa Comune Democratico la pensa diversamente dall’amministrazione: “Una struttura da 144 posti - ha detto il capogruppo Giovanni Calderara - a noi pare sovradimensionata rispetto alle esigenze del territorio, tenendo conto che ci sono Rsa a Pandino (107 posti letto), Rivolta (48), Vailate (62) Capralba (40), Calvenzano (79) e che non tutti questi posti letto risultano accreditati e contrattualizzati con il servizio sanitario nazionale attraverso la Regione”. Anche il parcheggio, secondo Calderara e Maffioletti, “Non può essere considerato un esempio virtuoso di rigenerazione”. Inoltre, “Considerata la disponibilità di superficie, non si capisce perché una struttura di questo tipo debba essere distribuita su due piani. Noi che per primi avevamo sostenuto l’opportunità di inserire una Rsa nella rigenerazione dell’area ex Arespan Brocca diciamo chiaramente che non era questa la struttura cui pensavamo e che non erano questi i numeri attesi”.

Nella risposta all’interrogazione Samarati ha anche tenuto a precisare la fase in cui si trova ogni discorso di rigenerazione di quest’area: “preliminare”. Lo stesso progetto di massima presentato dallo studio Archeoproject su incarico della società Palazzo Marinoni srl, proprietaria dell’area di intervento, presenta secondo l’amministrazione comunale diverse criticità che, allo stato attuale, ne impediscono la piena approvazione nonostante la sua visione generale sia coerente rispetto con gli indirizzi strategici del sindaco e della sua compagine.