Crema News - Nota per il ministro

Cremona, 14 dicembre 2019

Ieri il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Paola de Micheli è stata a Cremona dove le è stato consegnato un documento in merito alla competitività del nostro territorio. Due i concetti chiave della riunione: compattezza dei due territori, cremonese e mantovano, e unità di intenti per colmare il gap infrastrutturale.

Alla presenza del Presidente e del vice Presidente della Provincia di Cremona Mirko Paolo Signoroni e Rosolino Azzali, di Gian Domenico Auricchio e Maria Grazia Cappelli, rispettivamente Presidente e Segretario Generale della Cciaa di Cremona, del sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, dei sindaci dei comuni di Calvatone, Casalmaggiore, Corte dei Frati, Offanengo, Pozzaglio ed Uniti, Stagno Lombardo, Vescovato e di alcuni esponenti del mondo delle categorie (tra le quali Confartigianato Crema, Libera Associazione Artigiani Cremaschi) è stato spiegato il motivo della convocazione: la presenza del ministro Paola de Micheli insieme all’Assessore Regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Terzi, a Cremona per i 70 anni di CNA, è l’occasione per sottoporre alla loro attenzione la manifestazione d’interesse. Il documento è espressione della compattezza delle due province e volontà unitaria di procedere con la realizzazione del tratto autostradale Cremona-Mantova. L’obiettivo? Colmare il gap infrastrutturale che affligge i territori cremonese e mantovano.

La manifestazione di interesse, espressa nel documento licenziato dall’approvazione in toto dei presenti, è finalizzata a porre l’attenzione delle istituzioni ministeriali e regionali su alcune questioni rilevanti: la coesione di intenti dei territori coinvolti, il cremonese e il mantovano, nel chiedere a gran voce l’impegno delle istituzioni a realizzare l’opera autostradale, le opere compensative e il raddoppio della linea ferroviaria, definendo una roadmap condivisa con tutti gli attori.

Un grande risultato per il Tavolo della Competitività che mette in campo un’azione concreta figlia della missione stessa del tavolo: riunire gli stakeholder per esercitare massa critica e aumentare la capacità negoziale del nostro territorio. 


Ecco il documento consegnato al ministro.


Manifestazione d’interesse Alla c.a. delle Istituzioni Regionali e Ministeriali

Premesso che:

  •  I territori cremonese e mantovano hanno da tempo assunto una posizione unitaria sul collegamento autostradale, profondamente convinti che le infrastrutture sono il principale fattore abilitante per lo sviluppo di un sistema territoriale. Quanto più è elevata la dotazione di infrastrutture, tanto più un territorio è capace di rispondere alle esigenze dei mercati e alle evoluzioni della società;
  •  Le infrastrutture non solo permettono lo spostamento di persone o la movimentazione di merci ma favoriscono l’attrazione di investimenti e dunque accrescono la ricchezza di un territorio contribuendo alla tenuta sociale del territorio;
  •  Le Province di Cremona e di Mantova, anche per via del posizionamento geografico e della evoluzione storica, sono sempre state circondata da vie di collegamento strategiche (a Nord, Ovest e Sud), tuttavia senza essere mai state al centro di un processo di forte sviluppo infrastrutturale, come altre province lombarde;
  •  La dotazione economica di infrastrutture dei territori cremonese e mantovano risulta pertanto tra le più basse della Lombardia. Per la sola provincia di Cremona questo isolamento costa circa 160 milioni di euro l’anno, quasi 2 punti di Pil. Per quella di Mantova il dato è ancora più drammaticamente vero a causa della lontananza da Milano, centro strategico e decisionale della Regione, con economie e hub fluviali orientate al Nord Est e all’incrocio dei corridoi europei Lisbona – Kiev e Berlino Palermo;
  •  in un’ottica di ampio respiro, il collegamento tra Cremona e Mantova è da intendersi nel contesto della costruzione di un corridoio strategico molto più ampio che unisce Milano e il Brennero passando da Cremona e Mantova. La dorsale che si va a rafforzare è un tracciato che prevede connessioni sinergiche tra il collegamento viario e il raddoppio della ferrovia;
  •  l’attivazione del percorso progettuale, volto a vedere la realizzazione dell’autostrada Cremona- Mantova, non è una idea nata negli ultimi mesi, ma risale al 2003, pertanto si tratta di una necessità di cui il nostro territorio discute da ormai sedici anni e che oggi, grazie ad una serie di condizioni favorevoli, sembra più che mai realizzabile;
  •  le trattative per la realizzazione del collegamento autostradale sono state discusse e condivise con Regione Lombardia attraverso diversi momenti di confronto (Tavoli in Regione Lombardia del 11.12.2018, del 22.01.2019, 30.07.2019, con presenti le delegazioni cremonese e mantovana);
  •  Altresì, presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti a Roma si è tenuto un incontro il 4 novembre scorso, in presenza delle delegazioni cremonese e mantovana, che ha avuto ad oggetto l’ufficiale condivisione dell’intervento autostradale e a seguito del quale si è svolta una nuova seduta del Tavolo della Competitività;
  •  Le tempistiche sono abbastanza definite: il progetto autostrada è inserito in un iter avanzato, con una conferenza di servizi iniziale, una presentazione definitiva del progetto di Stradivaria, un avvio del percorso di affidamento in primavera ed un termine di consegna dell’opera molto vicino: il 2026;
  •  Le opere compensative in ordine di priorità sono già inserite per parte cremonese nell'AQST; quelle di Mantova sono quelle contenute nel documento presentato ufficialmente il 28 luglio 2018, e comprese nell’A.Q.S.T. di Mantova;
  •  La realizzazione del collegamento autostradale non può avvenire senza prendere in considerazione il tema del raddoppio ferroviario e quindi il potenziamento della rete stessa. Si tratta di due opere tra loro complementari e strategiche che potrebbero permettere la facilitazione di entrambe qualora si applicasse un’unitaria visione d’insieme, al fine anche di rendere efficaci gli investimenti;
  •  In particolare, nell’ambito dello spostamento del traffico merci dalla strada alla ferrovia e ai porti fluviali, il punto Core europeo del Distretto Logistico di Mantova rappresenta un grande opportunità di generare traffico autostradale in grado di aumentare le potenzialità economico finanziarie dell’opera.


I sottoscrittori della presente lettera, in modo compatto chiedono:

  • - di definire la roadmap e quindi avviare un percorso condiviso tra enti locali, Regione Lombardia e Mit per arrivare in tempi rapidi ad un piano di sostenibilità finanziaria e sociale per la nuova autostrada Cremona-Mantova, individuando la formula più adeguata in termini gestionali, per procedere con il progetto di una nuova autostrada, attraverso la conferma delle risorse già stanziate dalla Regione Lombardia e la stesura di un piano con tutte le opere viabilistiche accessorie, provvisto del relativo valore finanziario;
  • - di procedere, unitamente all’intervento autostradale, all’avvio del raddoppio della linea ferroviaria, la cui realizzazione entrerebbe in sinergia con l’opera autostradale;
  • - di ricomprendere tutte le opere compensative necessarie. 


Nella foto, una fase del confronto