Crema, 25 settembre 2021
Sabato scorso, presso la Sala "Fra Agostino da Crema", nel plesso del Centro culturale S. Agostino, si è tenuta la presentazione del libro "Muti testimoni di una tragedia", che racconta le battaglie di Solferino, San Martino e Medole.
La conferenza è stata introdotta dal presidente dell'Araldo di Crema, Mario Cassi, il quale, dopo avere ringraziato il pubblico intervenuto, ha evidenziato alcuni passi fondamentali del libro, nonché dei personaggi ivi riportati, quali il nobile Franco Fadini, decorato con Medaglia d'Argento al Valore Militare durante la battaglia di Montebello del 20 maggio 1859; il Conte Ottaviano Vimercati, definito da Vittorio Emanuele II "il primo lombardo" avendo partecipato alla campagna del 1849 e, successivamente, nel 1859 aver combattuto a fianco di Napoleone III; Vimercati, dopo l'Unità d'Italia, diventò Senatore del Regno.
L'intervento, quindi, di Anna Maria Messaggi, coordinatrice locale del Touring Club Italiano, la quale ha voluto porre in evidenza la stretta collaborazione del suo Gruppo con l'Araldo, ringraziando per l'interessante e proficuo lavoro svolto dai membri.
Quindi l'intervento di Massimo Borrelli, autore del libro e ricercatore storico, il quale ha spiegato e illustrato con dovizia di particolari i fatti descritti nel libro, calati nel contesto storico-risorgimentale, avvalendosi di slides e cartine storiche che hanno mostrato al pubblico gli spostamenti e i combattimenti lungo i luoghi teatro del conflitto bellico, tra le truppe francesi, da un lato, ed austriache dall'altro.
Tre situazioni salienti hanno caratterizzato la seconda guerra d'indipendenza: in primis lo scontro a Montebelluna, successivamente a Palestro e infine lo scontro più cruento a Magenta, nel milanese, che provocò numerosi morti e feriti.
Gli scontri in questione videro la sconfitta degli austriaci e il conseguente ritiro entro i propri confini e territori.
Massimo Borrelli ha altresì illustrato e fornito spiegazioni accurate al pubblico in merito agli strumenti bellici usati nel conflitto (cartucce, fucili e cannoni) nonché delucidazioni sulla relativa progettazione e funzionamento degli stessi.
Nelle foto, la presentazione