Izano, 27 giugno 2020


Spacciatore a 17 anni e già con un nutrito curriculum alle spalle. E' finito in comunità in attesa del processo un ragazzo di 17 anni di Izano, arrestato dai carabinieri di Soresina mentre nei giardini che sorgono davanti al municipio della cittadina stava vendendo stupefacenti ai suoi clienti. L'operazione dei carabinieri è stata abbastanza complessa, ma ha permesso di descrivere in modo compito come il ragazzo agiva. Per prima cosa bisogna dire che il giovane aveva studiato un modus operandi ad hoc e che lo spaccio andava avanti come minimo dallo scorso mese di settembre, quando le forze dell'ordine hanno cominciato a tenerlo d'occhio. Il giovane aveva allacciato una relazione con una tossica di 30 anni di Soresina e dimorava presso il suo appartamento, situato nei pressi dei giardini di via Marconi. Quando arrivava un cliente il segno convenzionale era che l'acquirente chiamasse al cellulare il ragazzo, facendo un paio di squilli e poi riagganciando. In risposta il compratore riceveva lo stesso messaggio. Quando il minore scendeva dall'appartamento della ragazza, andava nei giardini dove c'era l'acquirente e, facendo finta di stringerli la mano, gli passava la dose di eroina e ritirava i soldi. A volte, invece, lo spacciatore si faceva trovare già ai giardini, dove stava su una panchina con la ragazza e un pit bull. I militari, dopo aver acquisito numerose prove, sono passati all'azione lunedì scorso. Hanno lasciato che il diciassettenne scendesse ai giardini e incontrasse un cliente e quindi l'hanno fermato, trovandogli addosso 340 euro e un telefono cellulare. Il giovane è stato arrestato e portato in comunità, mentre il suo cellulare è stato sequestrato e controllato. All'interno decine di nomi di clienti, tutti identificati, di età compresa da 17 a 55 anni e provenienti da Soresina, Pizzighettone, Casalmorano, Cremona, Casalbuttano ed Uniti, Annico, Maleo, Casalpusterlengo, Montodine, Castelleone e Pontevico. Le dosi vendute costava da 50 a 100 euro, secondo la quantità e i clienti identificati sono almeno una trentina, tutti segnalati alla prefettura.


Nelle foto, Il luogo dello spaccio e dell'arresto