Crema News - Proteste per il mercato

Rivolta d'Adda, 30 maggio 2020


Non si placano le polemiche seguite al ritorno al completo del mercato, mercoledì scorso, in viale Isonzo, con lunghe code e un assembramento di gente all’ingresso, contingentato secondo le norme volte a prevenire il contagio da coronavirus. Durissimo il gruppo di minoranza di centrodestra Noi per Rivolta: “Avevamo proposto una soluzione alternativa che prevedeva una location differente, ovvero spostare il mercato generale nell’area di parcheggio di via XXV aprile e mantenere quello degli alimentari in piazza Ferri, collegati tra loro da un passaggio pedonale in via Bertolazzi ma non siamo stati presi nemmeno in considerazione. Spiace vedere che nonostante ci sia una task force rivoltana, le soluzioni proposte non danno segnali di ripartenza, ripresa e normalità ma creano, anzi, ulteriori disagi a cittadini, commercio e socialità”. Più morbida la posizione dell’altro gruppo di minoranza, “Rivolta al futuro”: “Non si può puntare del tutto il dito contro l’amministrazione comunale –afferma- ma mi aspetto che alla luce di quanto accaduto mercoledì la task force Covid-19 del Comune si riunisca e lavori per evitare che si ripeta quella situazione”. “Nel parcheggio di via XXV Aprile –replica il sindaco Fabio Calvi- il mercato non ci stava. Il posto più idoneo è viale Isonzo, dove il mercato era già stato spostato temporaneamente quando venne rifatta piazza Vittorio Emanuele II (sua sede storica). Mantenere separati i banchi degli alimentari dagli altri tipi di banchi presuppone un numero tale di volontari che Rivolta non ha”.


Nella foto, la coda per andare al mercato