Crema News - Piante a rischio

Vaiano, 29 novembre 2020

Altro cemento ed asfalto nel parco di via Primo maggio per fare un parcheggio e ancora dell’altro con il risultato che l'habitat naturale ne risulti compromesso

"E’ proprio così, le splendide Ginko Bilobe (sei esemplari) alberi di quasi 40 anni che soltanto pochi giorni fa erano una esplosione straordinaria di colore con le loro foglie di un giallo fiammante, dovranno sloggiare da dove sono adesso". Avverte Andrea Ladina, dei Verdi.

"Nel progetto di sistemazione della via Primo maggio si prevede che “ove possibile” tali alberature vengano trapiantate nell’adiacente area verde. “Ove possibile”, staremo a vedere. Perché, se ci basiamo su quanto dichiarato da Paolo Molaschi, prima delle elezioni, a commento del taglio di alcuni tigli del viale del cimitero deciso dalla vecchia giunta comunale non c’è proprio da stare tranquilli. Molaschi, che poi è diventato sindaco ebbe allora a dire: “è uno spettacolo desolante questo taglio dei tigli”. Parole al vento perché dopo le elezioni lui stesso ha fatto anche di peggio facendo radere al suolo l’intero viale di tigli, uno dei più belli del cremasco, uno scempio ambientale imperdonabile.

E comunque resta il fatto che il parco pubblico di via Primo maggio nel tempo ha perso circa il 30% della sua superficie per far posto ad altro, compreso il parcheggio previsto adesso. Un parco dovrebbe essere un bene indisponibile e intangibile, non un’area verde da decurtare a piacimento. Vigileremo affinché le Ginko bilobe siano tutte mantenute e ci rammarichiamo che un’altra porzione di parco e di verde se ne andrà sotto le ruspe".