Crema News - Lavorare per il castello

Pandino, 22 maggio 2020


Lasciar perdere la propaganda e mettersi a testa bassa e lavorare, trovando le risorse e risolvendo i problemi. È questo l’invito che il Gruppo Civico Pandino, di minoranza consiliare, fa all’assessore ai lavori pubblici Francesco Vanazzi in riferimento, nello specifico, alla necessità di sistemare le bifore e gli infissi de castello.

Il Gruppo Civico – ricorda la compagine di opposizione - si è occupato, al castello, di rifare integralmente i tetti, di rifare i bagni, di rifare interi tratti di tubazioni sotterranee dell'acqua usurate dal tempo e che hanno reso inagibile a lungo la biblioteca, più un'infinità di interventi di manutenzione che negli anni si sono susseguiti. Centinaia di migliaia di euro di interventi”.

Pronta la replica di Vanazzi. “C’è già un progetto – dice - per la sistemazione delle bifore e degli infissi del castello. Il Gruppo Civico va indietro negli anni alle amministrazioni del sindaco Antonio Picinelli riguardo a quanto fatto su questo edificio ma si tratta di interventi che non sono farina del suo sacco. Nei cinque anni di amministrazione del sindaco Maria Luise Polig (oggi capogruppo di minoranza) il suo gruppo ha concluso solo un restauro del tetto su bando Cariplo avviato dal predecessore della Polig stessa poi più nulla a parte un progetto per una pensilina in legno destinata ad eliminare le barriere architettoniche nell’arena interna che è un ecomostro; stendiamo un velo pietoso, perché hanno poco da accampare pretese. Se ventidue bifore sono in un certo stato è perché non sono state oggetto di attenzione. Il nostro gruppo invece –continua Vanazzi- ha messo il castello al centro della sua attenzione, candidandolo ad esempio come luogo del cuore del FAI (lo si può votare) ma non solo: spingiamo anche per allargare la possibilità di celebrare matrimoni al suo interno e per una serie di iniziative legate all’evento-matrimonio”. 


Nella foto, il castello