Crema News - Io non ci sto

Crema, 04 agosto 2021

Io non ci sto. E si ricorre in Cassazione. Ultima spiaggia per l'amministrazione di Crema di riottenere dalla Regione un milione di euro, somma che la Lombardia aveva concesso alla Fondazione Charis, a mezzo comune, per la costruzione della scuola di Cl. Ma l'edificio, come tutti sanno, non fu mai finito, la fondazione aderì al concordato preventivo e il progetto è un triste monumento incompiuto che si vede arrivando in città.

La vicenda è nota. Durante la giunta Bruttomesso la regione Lombardia, coordinata dal presidente Roberto Formigoni, destina un milione di euro per la costruzione della scuola di Cl a Crema. Secondo quanto racconta lo stesso Bruttomesso, rispetto al primo accordo, che prevedeva l'elargizione a fondo perduto della somma al comune di Crema perché la passasse alla fondazione Charis, le carte in tavola vennero cambiate. Infatti nel contratto firmato all'arrivo del fondo era stata inserita la clausola che, qualora il progetto non fosse stato portato a termine, il milione di euro andava restituito dal comune. Nessuno, pare, si era accorto di questa importante novità e quando l'edificio venne lasciato a metà, la Regione si ricordò della clausola e busso alla porta dell'amministrazione Bonaldi per farla valere. Questa amministrazione ha fatto di tutto per non restituire il soldi, mettendo in fila vari viaggi a Milano, ma senza costrutto tanto che a un certo punto la Regione, per ottenere il dovuto, scalò il denaro dalle varie concessioni in capo al nostro comune, fino a raggiungere la cifra indicata. Ma l'amministrazione Bonaldi ha sempre contestato l'interpretazione dell'accordo, pur senza mai ottenere soddisfazione. Adesso siamo all'ultimo atto, con il ricorso in Cassazione per sperare di riavere quei soldi.


Nella foto, l'edificio mai finito