Crema News - I morti nelle Rsa

Torlino Vimercati, 22 maggio 2020


Durante l'ultimo consiglio comunale, dopo ampia discussione, i consiglieri hanno dato mandato al sindaco di chiedere al Direttore Generale della Fondazione Benefattori Cremaschi, a cui fa capo la Rsa di via Zurla a Crema, di spiegare, con un rapporto scritto, le ragioni dell’alto numero di decessi avvenuto nel mese di marzo 2020 nella Rsa da lui diretta e se gli ospiti risultati contagiati dal Covid 19 siano stati isolati dagli ospiti sani e abbiano ricevuto tutte le terapie previste per fronteggiare questa pandemia e di darne, al riguardo, informazione al consiglio comunale.

Nei tre consigli comunali dove è stata presentata la mozione per avere informazioni su quanto avvenuto nella Rsa di via Zurla a Crema si è registrata piena convergenza su questa iniziativa. La mozione è stata votata all’unanimità a Torlino Vimercati e a maggioranza negli altri consigli comunali, a Pianengo lunedì 11 e a Vaiano martedì 12 aprile. E in nessun caso si sono registrati voti contrari.

Nel dibattito interno ai consigli comunali si è anche richiesto il coinvolgimento dell’area omogenea per avere delucidazioni. Il testo che è stato protocollato a metà aprile 2020 nei tre consigli comunali aveva come obiettivo esclusivamente quello di ottenere informazioni senza muovere alcun addebito alla gestione sanitaria e gestionale della Fondazione Benefattori Cremaschi. Un report informativo che non ha nulla a che vedere con le indagini della magistratura avviate successivamente. In sintesi, nessuna ricerca di responsabilità o di colpe che non competono ai consigli comunali ma informazioni su di una realtà che, pur essendo ubicata a Crema, è comunque patrimonio dell’interno territorio.


Nella foto, il gruppo di opposizione a Torlino