Pandino 01 maggio 2020
Prima puntata, mercoledì sera, di “Parabole per la vita”, un ciclo di interviste via web pensato da giovani economisti, esperti di risorse umane, esperti del mondo ecclesiale ed amministratori pubblici assieme all’oratorio San Luigi. Ospite della conduttrice Valentina Cattivelli, l’economista Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio per i conti pubblici dell’Università Cattolica di Milanio, che ha affrontato diversi temi, a cominciare dal ruolo dell’Unione Europea (“Fondamentale” a suo avviso) in questo particolare momento e dagli strumenti messi a disposizione da Unione stessa e Banca Centrale Europea, su tutti il MES, Meccanismo Europeo di Stabilità che Cottarelli non demonizza affatto. Piuttosto, a suo avviso, “Il problema è che i soldi del MES non sono molti”. Situazione interna. L’ospite di questa prima webinar ha parlato di un concetto sul quale sarebbe tornato anche più tardi, la necessità di fare delle riforme. “Da parte del governo –ha spiegato- ci saranno altre misure-cerotto. Manca ancora una fase di rilancio che non so quando verrà ma soprattutto manca un insieme di riforme che consentano all’Italia di ripartire non alla stessa velocità cui andava prima di questa crisi ma ad un ritmo di crescita del 2% l’anno”. Sul tema del locale, l’economista ha giudicato positiva la scelta del governo di affidare ai Comuni la distribuzione dei buoni-spesa per i cittadini in difficoltà economica. Quanto alle sfide che ci riserva il futuro, una volta finita l’emergenza sanitaria, secondo Cottarelli bisogna avere fiducia. “Non dobbiamo ricostruire fisicamente l’Italia –ha spiegato-, ma rimboccarci le maniche sarà inevitabile. Potremo però sfruttare strumenti e metodologie in atto ora, come lo smart working, che stiamo imparando ad usare, e provare ad avere una burocrazia più snella e più utile. A livello mondiale, ritengo che la spinta versa un’ulteriore globalizzazione potrebbe essere frenata”. Tante le domande del pubblico. Una di queste ha consentito a Cottarelli di ribadire un concetto che gli sta particolarmente a cuore. “Il debito pubblico può essere abbassato. Aumentando le tasse? No. Si può farlo attraverso la crescita economica, che passa da riforme che eliminino la burocrazia inutile, da una giustizia civile più certa, dalla lotta all’evasione fiscale. Se l’Italia cresce, crescono le entrate dello Stato e cresce il reddito dei cittadini. Non serve austerità”. Fra due settimane, mercoledì 13 maggio, “Parabole per la vita” avrà come ospite padre Francesco Occhetta, gesuita, scrittore e giornalista.
Nella foto, Carlo Cottarelli in videoconferenza