
Rivolta d'Adda, 14 aprile 2020
Un modo semplice e veloce per essere informati sui dati quotidiani relativi al coronavirus: è COVIDbot, un programma creato dal 44enne informatico Mario Moroni, rivoltano di origini e spinese di adozione, una laurea in informatica all’università di Crema e un master in management al Politecnico di Milano, sposato e padre di due figli.
Tutti possono farne uso. Basta avere sul proprio smartphone l’app di messaggistica gratuita Telegram (che qualcuno preferisce anche alla più famosa Whatsapp) e da lì digitare COVIDbot. Il bot, che in parole povere è una chat che risponde a messaggi prestabiliti, con una sintassi elementare, fornisce all’utente quelle informazioni per cui è stato programmato. Informazioni che COVIDbot trae da fonti ufficiali: Regione Lombardia e Protezione Civile nazionale. I dati del bot vengono aggiornati non appena i nuovi vengono messi a disposizione. “COVIDbot –spiega Moroni- è nato come un passatempo, per essere condiviso fra amici, ma nel giro di pochi giorni ha raggiunto all’incirca 10mila richieste e 500 utenti. Ho impiegato qualche giorno a crearne l’ossatura principale ed una settimana circa per creare tutta la navigazione a bottoni. Il mio intento è che CovidBot continui a dare informazioni con dati attendibili forniti da fonti ufficiali”. Il bot è semplice da usare. Basta digitare /ita per avere le informazioni a livello nazionale, /prov con la sigla della provincia per avere le informazioni su una determinata provincia e /reg con il nome completo della regione per averle su una singola regione. Per le province lombarde è disponibile anche il dettaglio per ciascun comune.
Nella foto, Mario Moroni