Crema News - 1° Maggio

Provincia, 01 maggio 2020


La ricorrenza del 1° maggio nelle parole del presidente della Provincia, Mirko Signoroni


"La ricorrenza del 1° maggio cade in un momento drammatico per tutta la nostra società in questo contesto emergenziale. Desidero, innanzitutto, come già ho fatto, ricordare i defunti causa Covid, gli ammalati, quanti stanno soffrendo e quanti hanno sofferto, tra cui coloro che non sono riusciti a dare l'ultimo saluto ai propri cari ed amici.

Detto questo, come premesso, la "Festa dei lavoratori" richiede non parole ma azioni: interventi concreti ed urgenti, da subito, ovvero sostegno economico a imprese, lavoratori autonomi, professionisti e dipendenti. 

Come già ribadito sia tramite UPl ed UPL, sia nei contatti istituzionali anche con lo stesso Presidente del Consiglio Conte nella sua visita a Cremona, occorre garantire il lavoro in sicurezza, occorre garantire gli ammortizzatori sociali a tutti in ogni comparto produttivo-merceologico (tra questi anche il comparto del Terzo Settore, delle Cooperative, dei lavoratori in subappalto, etc.).

Inoltre va verificato che quanto "promesso" in tempi rapidi giunga nelle tasche dei richiedenti e siarealmente erogato, dalla CIG alla FIS (fondi di integrazione salariale) sino ai bonus per le famiglie in tutto il Paese, e che nel breve periodo vi sia una maggior valorizzazione del lavoro dipendente, ad iniziare dai contratti di lavoro del comparto sanitario e socio-sanitario fino ad estendersi a tutte le altre categorie del lavoro, con particolare attenzione alle Province più colpite, tra cui la nostra.

Attraverso i nostri Centri per l'impiego che, come tutta l'Amministrazione Provinciale, hanno riorganizzato la loro attività in modo pienamente funzionale all'attuale situazione, abbiamo continuato ad erogare servizi a centinaia di lavoratori e aziende che ne hanno fatto richiesta. 

Inoltre, diversi nostri dipendenti sono entrati a far parte del gruppo di lavoro costituto dalla Regione per la verifica delle richieste di Cassa in deroga e diverse centinaia di richieste sono già state accolte e liquidate. 

Ma la Provincia e i suoi Centri per l'impiego sono chiamati ad un altro impegno importante: organizzarsi per fronteggiare le necessità future del mondo del lavoro che, purtroppo, è facile prevedere non saranno lievi. 

La vera ripresa si fa con gli investimenti e con lo snellimento della burocrazia, supportando il tutto con adeguate riforme, tra cui quella della PA.

All'interno di tale contesto per le imprese e per tutti gli esercizi e realtà produttive le nostre richieste al Governo e Regione le abbiamo già formulate in relazione alla ripresa nella fase due, tra cui il tema fondamentale della liquidità così come quello della sicurezza: occorre lo snellimento negli iter burocratici, predisposti dal Governo, di richiesta di finanziamento, sia sotto i 25.000 euro che, in particolar modo, sopra tale soglia così come urgono risorse di sostegno a fondo perduto. Contestualmente a ciò la ripresa deve avvenire in totale sicurezza, sia nei protocolli, nella disponibilità di DPI così come nella mobilità.

Questa è una calamità immane e non una crisi e da tale va trattata".