Crema News
Rivolta d'Adda, 13 novembre 2018
È allarme rosso per la cappelletta della “Regina pacis”, tempietto settecentesco situato lungo la strada vecchia per Cassano, che si sta letteralmente ribaltando. Causato dai gravi problemi di staticità evidenziati da crepe che si allargano sempre di più, il crollo all’indietro di questo piccolo e fino a qualche decennio fa molto frequentato luogo di culto dedicato alla Madonna è una probabilità che può essere evitata solo con un intervento provvisionale che consiste in un puntellamento che permetta alle maestranze di avvicinarsi all’edificio. Lo sostiene Francesco Mazzola, ingegnere rivoltano, che sta predisponendo il preventivo di spesa per la messa in sicurezza della struttura. Messa in sicurezza che è urgente e prioritaria, come sottolinea anche Giuseppe Strepparola, presidente della Pro Loco, associazione che si è presa a cuore il restauro della “Regina pacis”: “La cappelletta –dice- sta scivolando all’indietro, verso il fosso retrostante e va messa in sicurezza. Una volta acquisito il preventivo di spesa cercheremo di trovare i soldi per pagare i lavori”. Il Comune, che è proprietario della Regina Pacis è in costante contatto con Mazzola e con la Pro Loco ma non ha soldi da spendervi. Un restauro completo costa attorno ai 40mila euro.
Nella foto, la santella Regina pacis
