La presidente di Zero Barriere, Cristina Piacentini
Crema, 29 novembre 2024
(Annalisa Andreini) Crema: la scommessa per una città più accessibile.
È stato questo il focus del meeting tra il comitato Crema Zero Barriere, rappresentato dalla presidente Cristina Piacentini, la giunta comunale e alcuni membri dell’area tecnica.
Tanti i progetti di cui parlare a tavolino per convogliare le energie sul progetto Crema città accessibile che è ancora tutto da scrivere.
“Abbiamo ribadito alcune vecchie richieste, che avevamo già fatto presente all’amministrazione comunale, relative all’abbattimento delle barriere architettoniche - dichiara Cristina Piacentini. - Il sindaco Fabio Bergamaschi ci ha assicurato che entro il 2025 dovrebbe essere realizzato un percorso di abbattimento delle barriere nella via Dante (che era già in programma la scorsa primavera), in compatibilità con le Belle Arti. E il progetto è già stato presentato e di questo ne siamo felici”.
Altro punto all’ordine del giorno: la questione dei bagni pubblici.
“Attualmente i due bagni della Pro loco (di cui uno in uso per il personale) sono inutilizzabili per i disabili- segnala la presidente di Zero barriere - e la giunta ha ribadito che comunque non potranno essere utilizzati dai turisti. Ora, anche considerando la mozione di Paolo Nicardi in uno degli ultimi consigli comunali, si apre la necessità di valutare la ristrutturazione di un altro bagno già esistente in città (per esempio quello a Santa Maria o in un’altra area). Non è esclusa neppure l’ipotesi della ristrutturazione del bagno della Pro loco da due vani ad un unico vano con l’accessibilità ai disabili. Un’altra zona su cui abbiamo richiesto attenzione è la pensilina del mercato di via Verdi: abbiamo evidenziato che, quando verrà predisposto il progetto per la ristrutturazione della pensilina, si consideri anche un percorso senza barriere”.
E, infine, il pezzo forte dell’incontro, che Cristina Piacentini ha particolarmente a cuore: il progetto Crema città accessibile pensato come diversi percorsi accessibili sulle aree culturali e turistiche della città. In particolare, valutare la costruzione di una pedana sulla piazza Trento e Trieste e sul Mercato Austroungarico, che attualmente non è accessibile.
Non solo, Cristina ha lanciato anche l’idea di un progetto più ampio, che coinvolgerebbe diverse vie e le attività commerciali cittadine, per superare gli ostacoli attuali dell’accessibilità. “Ci rendiamo conto- precisa Cristina- che non è possibile posizionare una pedana fissa ovunque e soprattutto sui marciapiedi stretti, ma la nostra idea è quella di fare una campagna di sensibilizzazione per tutti i negozianti con il sostegno del Rotary. L’obiettivo sarebbe quello delle pedane e almeno di un campanello di chiamata.
Siamo dunque alla ricerca di eventuali sponsor che possano credere in questo grande progetto. Un progetto che, oltre a favorire noi disabili, avrebbe un riscontro positivo sulle attività stesse dal punto di vista turistico, perché potrebbero avere un’utenza più ampia. Tante quindi possono essere la possibilità di miglioramento per la città e da parte nostra c’è la massima collaborazione con l’amministrazione comunale”.
