Il benvenuto dei rotariani a Paulina
Rivolta d’Adda, 12 novembre 2025
(Gianluca Maestri)
Nicole negli Stati Uniti, Paulina a Rivolta d'Adda. La regia di questo scambio è del Rotary Club di Rivolta d’Adda che ha scelto di investire nel futuro dei giovani aderendo al programma internazionale di scambio giovani del Rotary International, meglio conosciuto come Rotary Youth Exchange (Rye).
Ne parla il presidente del Rotary Club Rivolta, Luigi Mennillo:
“Quest’anno la protagonista è la rivoltana Nicole Mazzola, partita per gli Stati Uniti per vivere un’esperienza che durerà fino a giugno del prossimo anno, mentre Rivolta d’Adda ha accolto Paulina Damonte, ragazza italo-argentina che sta trascorrendo mesi immersa nella cultura italiana. Due percorsi paralleli che raccontano la forza di un progetto nato nel 1929 in Danimarca e che oggi coinvolge oltre 82 Paesi e più di 8000 studenti ogni anno. Il Rye non è un semplice viaggio di studio: è un’occasione unica per crescere, imparare una nuova lingua, conoscere culture diverse e sviluppare doti di leadership. Nicole, negli Stati Uniti, sta frequentando una scuola locale e vivendo con famiglie ospitanti, mentre Paulina, a Rivolta, ha trovato un ambiente accogliente che le permette di riscoprire le proprie radici italiane e di stringere nuove amicizie. Entrambe stanno vivendo un’esperienza che non si limita alle aule scolastiche, ma che si traduce in un vero e proprio laboratorio di pace e comprensione reciproca”.
Il Rotary International, attraverso i suoi club, gestisce il programma su base volontaria: i rotariani mettono a disposizione tempo ed esperienza, garantendo costi contenuti per le famiglie e un’organizzazione solida. È grazie a questo impegno che migliaia di giovani possono diventare cittadini del mondo, portando con sé valori universali come amicizia, cooperazione e rispetto delle diversità.
“L’esperienza di Nicole e Paulina - prosegue Mennillo - dimostra come anche una realtà locale possa contribuire ad un progetto globale. Lo scambio giovani non è solo un anno all’estero, ma un ponte tra comunità e generazioni. Rivolta d’Adda, con il suo Rotary Club, ha scritto un nuovo capitolo di questa storia iniziata quasi un secolo fa, ricordando che la pace si costruisce davvero un giovane alla volta”.