Bagnolo Cremasco, 18 luglio 2025

Cura del verde sotto accusa.

È una vera e propria mappatura di piante morte quella presentata dal gruppo di minoranza Prima Bagnolo cappeggiato dall’ex sindaco Paolo Aiolfi. 

Una mappatura delle negligenze, da parte dell’attuale amministrazione comunale, nella manutenzione del verde. “Se l’amministrazione comunale trascura i propri alberi fino a farli morire viola normative specifiche sulla tutela del verde urbano”. 

Qual è il nodo cruciale? 

“Quest’anno - afferma la minoranza - l’amministrazione ha deciso di non appaltare l’irrigazione del verde pubblico. Nell’appalto della gestione del verde non compare nessun impegno a dare acqua alle piante e fiori( sul territorio, nei parchi, nelle fioriere). Non è previsto nemmeno l’utilizzo dell’unico cantoniere, con il supporto di svariati aiutanti tra tirocinanti e soggetti facenti parte di progetti sociali e lavori socialmente utili assegnati dal tribunale”. 

Come intendete procedere ? 

“Come gruppo di opposizione consiliare, provvederemo a segnalare il fatto a chi di dovere. L’insensibilità verso il bene pubblico non può e non deve rimanere inosservata”. 

Ma quali sono le aree trascurate? 

Ecco la lunga lista: Boschetto di Gattolino( 15 piante morte e 11 gravemente malate), giardino di via Mazzini( 1 pianta malata e 1 crollata per il vento perché non potata), piazza Roma( 3 piante morte non sostituite), parchetto in via Gaeta( tutte infestate da Popillia Japonica), parchetto in via Generale Della Chiesa( 2 piante morte), ciclabile di via Milano( 2 piante morte e le altre piegate dal vento per mancanza di potatura), via Ambrosoli( 3 piante morte), via d’Antona( area trascurata e infestata da ratti e scaravaggi e inoltre le piantine messe a dimora dalla Scuola Agraria di Crema soffocate dall’erba alta) e via Lodi( querce deturpate dai giardinieri).

Per finire: quasi tutti morti i cespugli di lavanda negli spartitraffico e le piante nelle fioriere.